Il Parlamento valuterà la richiesta di impeachment del presidente dell'Ecuador Il Parlamento valuterà la richiesta di impeachment del presidente dell'Ecuador

Per avanzare la richiesta contro il presidente Guillermo Lasso, sono necessari 92 dei 137 possibili voti al Congresso.

La plenaria dell'Assemblea nazionale dell'Ecuador analizzerà sabato pomeriggio la richiesta di rimozione del presidente Guillermo Lasso presentata da un gruppo di legislatori dell'opposizione, dopo 13 giorni di mobilitazioni indigene nel Paese sudamericano.

Il presidente del parlamento ecuadoriano, Virgilio Saquicela, ha convocato i legislatori a partire dalle 18:00 ora locale per analizzare la richiesta di impeachment del presidente Lasso su richiesta di almeno un terzo dei membri dell'Assemblea nazionale.

Il caucus dell'Union for Hope (Unes), con 47 firme, ha chiesto venerdì l'uscita dal potere di Guillermo Lasso, insediatosi nel maggio 2021.

La Costituzione indica due motivi per chiedere la destituzione di un presidente: l'assunzione di funzioni che non gli corrispondono, ea causa di una grave crisi politica e di trambusto interno.

La richiesta di Unes si basa sulla causa di licenziamento per grave trambusto interno dovuto alla situazione attuale, segnata dalle proteste guidate dalla Confederazione delle Nazionalità Indigene dell'Ecuador (Conaie) e sostenuta da numerosi settori della popolazione, come studenti, lavoratori , contadini, donne e altri.

Una volta conclusa la deliberazione, i deputati avranno un massimo di 72 ore per pronunciarsi sulla richiesta di revoca. Se approvato, subentrerebbe il vicepresidente Alfredo Borrero.

Per avanzare la richiesta contro il presidente Lasso, sono necessari 92 dei 137 possibili voti al Congresso, in cui l'opposizione al presidente è a maggioranza.

Se il presidente Guillermo Lasso viene rimosso, il Consiglio elettorale nazionale dell'Ecuador deve convocare le votazioni presidenziali e legislative, entro un periodo di sette giorni.

La sessione parlamentare si svolgerà poche ore dopo la denuncia avanzata dal presidente Lasso sui tentativi di rovesciamento del governo, dal presidente della Conaie, Leonidas Iza.

Dall'inizio delle mobilitazioni, il 13 giugno, ci sono stati almeno cinque morti e non meno di 200 feriti tra manifestanti e forze di sicurezza, oltre a più di 100 arresti, secondo le organizzazioni per i diritti umani.

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